L’Uruguay, Immigrazione, e la diaspora

Di Sean Dowd

When Italian immigrants were 'the other' - CNN.com

Immigration and Uruguay

Immigrati Nell’Uruguay

     La storia dell’ Uruguay ha una connessione importantissima con gli immigrati. Il periodo dal 1830 alla Prima Guerra Mondiale è stato un periodo di alta migrazione dai paesi europei. L’emigrazione dall’Europa ha influenzato il Sud America nel suo complesso, e qualche paese è stato influenzato dagli immigrati più di altri. Per L’Uruguay, non c’è stato un gruppo di immigrati più importante degli italiani. Nel 1908, su 861.464 uruguaiani e 181.202 stranieri, gli italiani erano 62.337 (Patat, 65). Con questa quantità di stranieri nel paese, e durante gli anni all’inizio della nazione, è ovvio che gli italiani hanno influenzato molte cose, come la politica, l’economia, la cultura, e la storia dell’Uruguay. Ancora oggi, la diaspora dall’Italia continua ad esercitare un impatto profondo su questo paese.

La Politica

 

Il Sud America durante i primi anni del diciannovesimo secolo è stato violento. Ci sono state tante guerre civili, perché non c’erano dei confini chiari tra i paesi. A questo punto il futuro dell’ Uruguay non era sicuro, e i suoi paesi vicini hanno voluto il suo territorio. Durante questo periodo negli anni ’40 del 1800, l’Argentina ha provato a conquistare l’Uruguay (Longman, 351). Nel frattempo, Garibaldi era stato esiliato dall’Italia per le sue idee rivoluzionarie, e lui è andato nell’Uruguay. Gli piaceva Montevideo perché era una città con altre persone con idee liberali, e perché tanti europei sono stati esiliati dall’Europa per avere idee politiche considerate pericolose. Quando l’Argentina ha attaccato l’Uruguay, lui ha aiutato il paese come un comandante militare. 4.000 italiani di Montevideo si sono arruolati nell’esercito sotto di lui. Garibaldi ha comandato un esercito e anche una flotta, per tutta la guerra con l’Argentina e la guerra civile (Longman, 354). L’Uruguay er diverso dagli altri paesi nel Sud America, perché è stato più democratico degli altri, dove esistevano dittature militari.

Statue of Giuseppe Garibaldi in Montevideo, Uruguay. The father of ...

Statua di Garibaldi a Montevideo

     Anche dopo la formazione del paese, gli italiani continuavano ad avere un ruolo nella politica dell’Uruguay.

“Politically, apart from the temporary attraction of anarchism among both Spanish and Italian members of the nascent working class, the two groups took divergent paths in their political incorporation into Uruguay. Ever since Garibaldi and his Italian legion had fought on the side of the colorados against the blancos in the civil war of 1839–51 (la guerra grande), Italians preferred that political group. From early on, the colorados were therefore dubbed the ‘party of the foreigners’. The blancos, or National Party, on the other hand, advocated the preferential treatment of natives, even though the Spanish, and in particular the descendants of the more rurally based Basques, formed a strong contingent in their ranks” (Goebel, 207)

     È comune nel Sud America avere una divisione politica profonda tra la campagna e le città. Qui, Montevideo è stato più il posto dove gli immigrati hanno vissuto, e diversamente dall’Argentina o il Brasile, la scarsità di terra  nell’Uruguay significava che c’erano meno opportunità per gli immigrati di stabilirsi nella campagna e dedicarsi all’agricoltura (Goebel, 208.). Questo ha contribuito al fatto che italiani hanno creato i sistemi buoni per assimilare altri immigrati italiani, e l’infrastruttura del paese sarà basata su questi sistemi.  L’ambiente politico nell’Uruguay ha aiutato a creare un governo con tanti servizi sociali, come istruzione pubblica per tutti (Goebel, 205-15)

Gli italiani nell’Uruguay hanno anche portato le loro idee dall’Italia:

“But Italian political influence went much further because, at the end of 19th century and the beginning of 20th, thousands of Italians who had been politically active in their own country in labor unions and as anarchist militants, arrived and made a big impact on Uruguayan politics and the labor movement. As a direct consequence, Uruguay was the first country in Latin America to legally establish the eight-hour working day and to accept labor unions.” (Arocena)

     Gli italiani hanno creato queste comunità e condizioni che rendono l’ambiente dell’Uruguay buono per altri immigrati. I sindacati e i diritti dei lavoratori erano idee italiane, e erano i primi passi per i servizi sociali. Inoltre, queste innovazioni hanno iniziato la politica dei servizi sociali, molto presto per il Sud America a quel tempo, ed ancora oggi l’ Uruguay ha buoni servizi sociali:

“From the perspective of educational level, Uruguay stood out for having been the first country in the region to eradicate illiteracy and to achieve significant progress in school attendance rates among children and youth. Until the 1960s, the Uruguayan university held great prestige in the region and attracted students from the rest of Latin America. ” (Pellegrino, 15).

Cose come istruzione, alimentazione e assistenza sanitaria sono avanzate  nell’Uruguay.

Uruguay: South America's best-kept secret? - BBC News

Montevideo, una marina

L’industria

           

Gli italiani hanno anche influenzato l’industria dell’Uruguay durante questo periodo. Perché la maggioranza ha vissuto a Montevideo, gli immigrati hanno dominato l’industria nella città durante questo periodo:

Nel 1889 gli uruguayani costituivano 53,16 per cento della popolazione di Montevideo, ma controllavano solamente il 14,02 per cento degli stabilimenti industriali e il 20,97 dei capitali investiti; gli stranieri, che costituivano il 46,84 per cento degli abitanti di Montevideo, controllavano l’85,98 per cento delle industrie e il 79,03 dei loro capitali. ( L’emigrazione italiana, 175).

Non era solamente che gli italiani nell’Uruguay avevano influenza sull’industria, ma anche la connessione con l’Italia è stata importante.

 

“Mentre nel 1877 le esportazioni dell’Uruguay in Italia non rappresentavano nessuna quota percentuale del commercio di esportazione, nel 1905 esse ne raccoglievano il 3% e così ai prodotti della repubblica si è aperto un nuovo mercato. Le im- portazioni dall’Italia sono poi aumentate dal 5,15% all’ 8,48% del movimento” (Anzilotti, 152) .

 

I dati mostrano che la connessione tra l’Italia e l’Uruguay ha aiutato la crescita dell’industria dell’Uruguay. Questo dimostra che la diaspora ha aiutato l’economia globale per il paese di origine. Per l’Uruguay e l’Italia, queste connessioni della diaspora sono importanti per le loro economie.

Gabriel Terra - Wikipedia Gabriel Terra, Presidente dell’Uruguay 1931-1938

DOpo La prima Guerra Mondiale

Dopo questo periodo, la quantità di immigrati è diminuita. Il presidente, Gabriel Terra, ha creato leggi contro l’immigrazione (Cohens, 241). Terra era un politico con idee fasciste, quindi lui ha creato leggi contro ebrei e comunisti dall’Europa (Santiago, 432). C’è stato un movimento contro l’immigrazione nel governo, e il paese è andato in una direzione più conservatrice sotto Gabriel Terra. L’Uruguay prima di questo ha promulgato altre leggi come queste, contro l’immigrazione non europea, che ha reso più difficile l’immigrazione da Africa, il Medio-Oriente, e l’Asia. A questo punto, c’è stato anche un sentimento antisemita nel governo, ma gli ebrei sono venuti lo stesso nell’Uruguay. Nonostante le leggi ostili, gli ebrei dovevano scappare dall’Europa in quel periodo, e circa 10.000 sono andati nell’Uruguay per trovare la sicurezza (Cohens, 241). Ma a questo punto, l’immigrazione verso il Sud America ha iniziato a rallentare.

Four days in December: Germany's path to war with the US                                                                                              Rincón del Bonete Lake - Wikipedia

Mussolini e Hitler                                                                                                                                                                          Rincon Del Bonete Lago

Ciononostante, gli italiani e il governo dell’Uruguay aveva ancora una connessione con l’Italia durante il periodo del Fascismo. Gabriel Terra e Hitler e Mussolini sono stati alleati nella politica intrernazionale. L’Uruguay è stato a quel tempo un esempio di cultura italiana e autoritarismo nel Sud America, almeno Mussolini e i politici dell’Uruguay hanno pensato così. I fascisti hanno provato a espandersi nel Sud America attraverso l’Uruguay. Gabriel Terra ha ricevuto soldi da Hitler e Mussolini per costruire la diga più grande nel Sud America:

 

“En el 1935, habiendo creado un estado autoritario, Terra mostró su cercanía a las ideas filo-fascistas rompiendo relaciones diplomáticas con la URSS y con la República Española y estableciendo estrechos vínculos con la Italia de Mussolini y la Alemania de Hitler, de quien obtuvo recursos para la construcción de la represa del Rincón del Bonete” (Carusi, 179).

Quindi, Terra ha stretto un’alleanza con Mussolini, che ha considerato l’Uruguay un paese “italiano”. I governi fascisti volevano usare l’Uruguay come un punto forte per diffondere il Fascismo sul continente, specificamente il fascismo italiano e l’identità italiana:

 

“Con este fin, desde junio a agosto de 1937, Federzoni viajaba en Sudamérica; las memorias de este viaje14 fueron enviadas a Mussolini el 30 de octubre de 193715 y contienen en ellas significativas reflexiones del presidente del Senado acerca de la estrategia para expandir la influencia fascista en América Latina. Federzoni mostraba un particular optimismo en relación all’Uruguay, país que consideraba ya profundamente fascista e imaginaba una estrategia per transformar el pequeño Estado rioplatense en un verdadero representante de la Italia fascista en América Latina.” (Carusi, 180).

Ma con la caduta del fascismo in Europa, l’Uruguay non era più punto forte del fascismo nel Sud America, anche se c’è stato un periodo di dittatura militare con Gabriel Terra, il fascismo non era tanto forte.

La cultura

Gli immigrati italiani anche hanno influenzato anche la cultura dell’Uruguay: L’arte, il diritto, la scienza, il cibo, il teatro, tutto è diverso grazie all’Italia. Il teatro ha usato molte tradizioni italiane, e storie, e infatti molti autori nell’Uruguay hanno scritto in italiano direttamente (Zannier, 54). Inoltre, il diritto dell’Uruguay ha preso tanto dall’Italia, e molti pensieri del diritto hanno usato idee dall’italia,

 

“Quasi tutti i cultori di diritto uruguaiani risentono, in differente misura, l’influenza di questi pensatori i cui trattati costituiscono sempre per essi lettura obbligatoria.” (Zannier, 56-57).

Anche la scienza dell’Uruguay ha preso tanto dall’Italia, perché la sua fondazione è stata aiutata dagli scienziati italiani (Zannier, 59). Anche il cibo, naturalmente:

 

“And of course local gastronomy was also influenced: we have the traditional pizza, and also faina (made of chick-pea flour) and polenta (hot or fried cornmeal cooked in the Italian style)” (Arocena).

 La cultura dell’Uruguay a ogni livello ha qualcosa dall’Italia, dal cibo al lessico dello spagnolo dell’Uruguay.

Faina Chickpea Flatbread Uruguay Recipe - Recipezazz.com Faina dell’Uruguay                    Polenta dell’Uruguay    How to Make Perfect Polenta Recipe - Allrecipes.com | Allrecipes

L’Uruguay di Oggi

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la quantità di immigrati è diminuita in generale. Infatti, durante la seconda metà del secolo, più persone sono emigrate dall’Uruguay di quante sono venute nel paese,

“Like Argentina and southern Brazil, Uruguay has historically been an important receptor of European immigrant waves. But during the second half of the 20th century it turned into a net exporter of its population. Though the dominant phenomenon from Independence until the mid-20th century was immigration, various testimonies have indicated a movement of population, beginning early on, toward Argentina and Brazil.” (Pellegrino, 14)

     Quindi, il paese si è trasformato da un importatore a un esportatore di persone. Come l’Italia, l’Uruguay ha iniziato una diaspora nel suo paese. La maggioranza di immigrati in Uruguay recentemente, è uruguaiana, tornano dall’estero con l’istruzione ricevuta in altri paesi (Montevideo portal). Come sempre, l’Uruguay è un ambiente buono per gli immigrati che sono istruiti e con capacità tecniche. L’Uruguay offre posizioni e servizi agli immigrati, quindi il paese è un posto buono. La emigrazione e immigrazione dell’Uruguay è come la diaspora dell’Italia dove gli immigrati creano le connessioni globali. Gli immigrati possono ritornare ai paesi d’origine con talenti e soldi dagli altri paesi, e creano un “network”. Per esempio, ci sono organizzazioni per trovare e collegare immigrati italiani all’estero:

“A very recent and original contribution is the Italian Patronatos, which are institutions funded directly from Italy geared to reestablishing contact with Italian migrants around the world. A director of one of these institutions explained why this initiative is taking place. There is now a new Italian offensive -to give it a name- in relation to their Diaspora. Now that Italy has solved its own economic problems, the authorities want to regain contact with their communities overseas. In Uruguay there are 7,000 Italians who were born in Italy but 100,000 Italians who were born in Uruguay. These Uruguayan-born Italians are the children of immigrants, and they have been applying on a massive scale to obtain Italian passports and nationality because this gives them the chance to migrate to Europe and, under European Union regulations, they are allowed to work not only in Italy but in other European countries too. Things have come full circle.”(Arocena).

Quindi, ancora oggi la connessione tra l’Italia e l’Uruguay è forte grazie agli immigrati.

Uruguay – Travel guide at Wikivoyage

Conclusione

La diaspora Italiana ha cambiato l’Uruguay. Gli immigrati hanno portato la cultura e le idee dell’Italia nell’Uruguay. Da Garibaldi che ha aiutato con la formazione del paese, agli immigrati che hanno creato le comunità che sono diventate la fondazione per i sistemi sociali di oggi, ogni periodo storico del paese ha un pezzo dall’Italia. È come l’Italia, l’Uruguay ha una diaspora sua, che crea connessioni nel mondo, e aiuta il suo sviluppo.

 

 

 

Opere Citate

  1. Patat, Alejandro. Vida Nueva; La lingua italiana in America Latina. biemmegraf, 2012.
  2. Longman, Addison W. Garibaldi in Uruguay: A Reputation Reconsidered. University oxford press.
  3. Goebel, Michael. GAUCHOS, GRINGOS AND GALLEGOS: THE ASSIMILATION OF ITALIAN AND SPANISH IMMIGRANTS IN THE MAKING OF MODERN URUGUAY 1880–1930. University oxford press.
  4. Zannier, Guido. “INFLUENZA ITALIANA NELLA CULTURA URUGUAIANA.” Civitas, vol. 38, no. 5
  5. Arocena, Felipe. (2009). How Immigrants Have Shapped Uruguay. Culturales, 5(9), 105-139. Recuperado en 06 de mayo de 2020, de http://www.scielo.org.mx/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S1870-11912009000100005&lng=es&tlng=en.
  6. Pellegrino, Adela. “Skilled Labour Migration from Developing Countries: Study on Argentina and Uruguay.” International Migration Papers, International Labour office Geneva.
  7. http://www.byterfly.eu/islandora/object/librib:287495#page/190/mode/2up, L’emigrazione italiana e la formazione dell’Uruguay moderno, 
  8. Anzilotti, Eugenio. “GL’ITALIANI NELL’URUGUAY.” Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, vol. 57
  9. Cohen, Susan Sarah, ed. 1999. Vol. 15. Walter de Gruyter, 2013.
  10. Carusi, Paolo. “EL FASCISMO EN URUGUAY. UN TESTIMONIO DE LUIGI FEDERZON.” Historia actual online, 2015

              11. “DE PUERTAS ABIERTAS Uruguay tiene 77 mil inmigrantes.” Montevideo portal, 2013, www.montevideo.com.uy/Noticias/Uruguay-tiene-77-mil-inmigrantes-uc203704

12. Santiago, S.. (2000). Uruguay in the times of Terra and the mass immigration of Spanish and Jewish refugees. 431-445.